I dispositivi indossabili: una rivoluzione nel mondo della logistica

I dispositivi indossabili: una rivoluzione nel mondo della logistica

I dispositivi indossabili, o anche wearables sono tecnologie informatiche che possono essere indossate sul corpo. Essi dovrebbero rendere il lavoro più facile, più ergonomico e più sicuro in futuro.

Il mercato dei wearable device è un mercato in forte crescita.

ABI Research stima che entro la fine del 2021 circa 154 milioni di dispositivi indossabili saranno in circolazione in tutto il mondo, con una crescita notevole rispetto ai 34 milioni del 2016. Sempre secondo il report, il 34% di questi device sarà destinato proprio alle aziende che operano nei settori della logistica e del manufacturing.

Il futuro della logistica nell’ Internet delle cose (IoT)

La logistica 4.0 e l’Internet delle cose (IoT) trova applicazione con l’utilizzo di dispositivi, quali occhiali, orologi, braccialetti, anelli, utilizzati nella vita quotidiana, che assumono una valenza tecnologica, che li rende intelligenti, ovvero capaci di facilitare il lavoro degli operatori.

Tali oggetti, dispositivi indossabili, funzionano grazie a piattaforme di Internet of Things (IoT) che si appoggiano su apposite infrastrutture consentendo il trasferimento e lo scambio di dati con sistemi informatici sofisticati come i WMS.

Insomma si è nel cuore del processo di digitalizzazione del settore logistico.

L’uomo diventa un tutt’uno con il suo dispositivo e a guidare il processo è il dato.

Si concretizza anche in azienda il concetto di pervasività della tecnologia, essa diventa un indumento che trasmette continuamente dati non solo sui prodotti ma anche sul modo di lavorare dell’operatore.

Quali sono le tipologie di dispositivi indossabili wearable più utilizzati in logistica

La funzione del magazzino nella moderna supply chain sta subendo un’evoluzione. Esso non è solo, come in passato, un grande spazio per l’inventario della merce, ma è un luogo nel quale si progetta l’efficienza del processo logistico, ovvero il rispetto dei tempi di consegna che devono essere sempre più veloci in relazione alla cultura del want it now‘ dei consumatori moderni.

Di conseguenza, gli operatori di magazzino devono avere a disposizione strumenti che consentano loro di lavorare in modo rapido e preciso, evitando perdite di tempo ed errori, come:

Occhiali per dati

Fu Google a lanciare nel 2012 in USA i primi Google glasses.
Dopo anni, tali oggetti trovano la loro affermazione nel mondo dell’industria e della logistica.

Usare gli occhiali fa risparmiare tempo, l’operatore ha le mani libere e può concentrarsi su sequenze di movimento ergonomiche, sicure e veloci.
Per esempio nel processo di picking, detto anche Pick-by-Vision, i dati vengono trasmessi in tempo reale dal sistema e l’operatore visualizza subito le informazioni, così da essere guidato passo dopo passo attraverso il suo ordine di picking.

Scanner per dita

Tali dispositivi sono di due tipi: scanner ad anello, azionabili con un grilletto muovendo il dito, e computer mobile da polso. Sono dispositivi pensati per un uso intensivo estremamente leggeri, ergonomici e facili da indossare.
Rappresentano una soluzione ideale in magazzini e centri logistici soprattutto per la lettura dei codici che confermano lo svolgimento e forniscono la tracciabilità delle varie fasi di produzione.

Sensori di movimento

I sensori di movimento possono essere utilizzati per analizzare e ottimizzare automaticamente le sequenze di movimento in ambienti logistici .
I lavoratori sono dotati di un’adeguata tecnologia di sensori che fornisce informazioni sui loro movimenti, sulla postura, sulle condizioni di lavoro, ad esempio illuminazione, temperatura etc… Tutto ciò serve per migliorare le condizioni di lavoro e ottenere la massima ergonomia di movimento.

Quali vantaggi possiamo attribuire ai dispositivi indossabili

  1. Velocità e il lavoro a mani libere
    Più volte abbiamo indicato la “velocità” come diretta conseguenza dell’utilizzo di tali dispositivi. Indossare un device wearable su un braccio, su un dito o sul volto consente di avere le mani libere per svolgere altre attività. La lettura di codici a basse o la visualizzazione di ordini o documenti e la gestione manuale non sono più azioni sequenziali ma diventano contemporanee.
  2. Igiene e sicurezza sul lavoro
    Lavorare a mani libere vuol dire avere meno contatti ripetuti con i dispositivi di data capture.
    Un aspetto da non trascurare in un momento storico nel quale bisogna rispettare le misure anti-covid. Gli strumenti tradizionali come terminalini per la lettura dei barcode sono spesso condivisi da più operatori con maggiore rischio di contagio.
  3. Distanziamento sociale
    Proprio per contrastare il rischio del contagio da Coronavirus, i grandi produttori di queste tecnologie a stanno aggiungendo nuove funzionalità per garantire il distanziamento sociale.
    Oltre a svolgere la funzione di data capture, gli scanner da polso e da dito saranno in grado di emettere un segnale sonoro o una vibrazione quando riconoscono la presenza di un altro dispositivo al di sotto della distanza consentita. In tal modo, oltre che portare benefici all’efficienza dell’azienda, questi dispositivi rappresentano un ausilio importante per la sicurezza dei lavoratori.
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