Magazzino ecommerce in outsourcing

Magazzino e-commerce in outsourcing

Prima di parlare del magazzino ecommerce, proviamo a scindere i due termini addentrandoci nella storia e nel loro significato per capire quel filo rosso che li accomuna.

E-commerce e la sua storia

L’ecommerce nasce e si diffonde negli ultimi anni 20 anni di Internet, a partire dal 1991 quando Internet e la tecnologia per le transazioni online furono abbastanza mature che si aprirono le porte per un uso commerciale.

Tra il 1995 e il 2000 nascono i grandi negozi on line. Il precursore fu Jeff Bezos, quando nel 1995 dal suo garage di Seattle spedisce il primo libro venduto su Amazon.com, e in soli 30 giorni dalla sua nascita, Amazon è definita “la libreria più grande al mondo”.

Il termine e-commerce o eCommerce, che è l’abbreviazione di electronic commerce, in italiano commercio elettronico, si riferisce al processo di vendita e/o acquisto di beni o servizi tramite il web.

A cosa serve un ecommerce?

L’e-commerce è a tutti gli effetti è un’attività commerciale che si svolge in rete attraverso cui si sviluppano acquisiti e vendite e include anche la logistica e il packaging e il customer care.

I clienti di uno shop online, oggi definiti e-shopper, possono fare acquisti tramite un pc, tablet o smartphone comodamente da casa e dovunque nel mondo (“globalizzazione”).

Quali e quanti tipi di ecommerce si conoscono?

Una prima distinzione riguarda:

  • ecommerce diretto: i beni e/o i servizi scambiati sono di natura digitale e non fisica e la transazione avviene esclusivamente on line, per esempio l’acquisto di download di video corsi, di guide digitali, di infoprodotti, etc…
  • ecommerce indiretto: i beni e/o i servizi vengono acquistati o line ma lo scambio è effettuato offline, tramite consegna o spedizione del bene fisico direttamente a casa (home delivery) o presso pubblici esercizi, convenience retailing, dove i prodotti vengono ritirati (collect)

Cosa si intende per magazzino

Nel caso di ecommerce indiretto il bene viene consegnato e/o spedito. Ciò presuppone che il bene parta da un luogo fisico, magazzino, dove viene gestito e preparato per l’uscita (logistica)

Per definizione il magazzino è la struttura aziendale dedicata allo stoccaggio e alla movimentazione di materie prime e/o prodotti finiti: è il luogo fisico nel quale si conservano i prodotti in modo organizzato, seguendo i metodi FIFO e LIFO, per facilitarne la localizzazione in base alla posizione e alla quantità giacente di ciascun articolo.

Quali sono le attività di gestione magazzino ecommerce?

Le attività che si svolgono all’interno di un magazzino dipendono dal tipo azienda e dai prodotti che si commercializzano. In generale le attività si possono categorizzare come segue:

  • Ricevimento merci. In questa fase vengono effettuati i controlli sulla merce ricevuta, esaminati peso e dimensioni dei prodotti per definire l’udc idonea.
  • Controllo qualità e inventario dei prodotti immagazzinati al fine di avere sotto controllo le scorte.
  • Stoccaggio delle merci. ovvero sistemazione della merce come unità di carico e il suo posizionamento in slot di magazzino adeguati.
  • Picking e packing in imballaggi sostenibili
  • Spedizione degli ordini.

Senza un magazzino ben organizzato non è possibile avere un’attività commerciale efficiente. Il magazzino permette di regolare i flussi in entrata ed in uscita delle merci grazie ad attrezzature di stoccaggio e movimentazione, di persone e tecnologie. L’esistenza di un magazzino fisico anche se non gestito in autonomia garantisce disponibilità di merci, controllo delle scorte, tempestività nelle consegne, oltre ad una riduzione dei costi di gestione.

Non è detto che il magazzino di un’ecommerce sia una singola struttura. Se un’azienda commercializza linee di prodotti differenti sia per categoria merceologica e sia per caratteristiche di peso e dimensioni, essa può aver bisogno di strutture di immagazzinamento diverse. Pertanto la gestione di un magazzino in generale e di un magazzino ecommerce risulta complessa.

Non a caso capita che le aziende esternalizzino il magazzino ad organizzazioni focalizzate sull’attività di logistica, come NTL Express.

E’ possibile creare un ecommerce senza magazzino?

In un ecommerce, dunque, la gestione del magazzino è centrale e la filiera logistica deve risultare fluida per avere successo.

Pertanto i prodotti non devono necessariamente essere a portata di mano, e ciò rende possibili formule di gestione avanzate e efficienti.

Una di queste formule è la terziarizzazione o outsourcing, ossia affidare il proprio magazzino a una ditta esterna.

La formula dell’outsourcing potrebbe spaventare gli imprenditori abituati ad avere sotto controllo le scorte di prodotto. Oggi, grazie a potenti strumenti tecnologici e automatizzati, è possibile gestire le merci e le scorte a distanza.

Quindi è assolutamente possibile realizzare un ecommerce, o una vendita on line, senza il magazzino in-house.

Come gestire il magazzino di un ecommerce?

Un ecommerce per avere successo deve soddisfare il criterio della velocità e convenienza.

Nella gestione delle merci in un magazzino ecommerce, la velocità è fondamentale nelle operazioni di picking, che è l’attività di prelievo dei prodotti per costruire il kit, come da ordine, da spedire al cliente-user.

Il picking richiede soluzioni snelle con strutture automatizzate. Si tratta di una logistica di magazzino che non vede più l’operatore aggirarsi tra le scaffalature e prelevare i prodotti, ma è la merce che viene portata all’operatore, che resta fermo nella sua postazione, mediante l’utilizzo di magazzini verticali e rulliere.

Tutto ciò permette un’organizzazione della merce ordinata, ma soprattutto consente di velocizzare le operazioni, e di migliorare la logistica dell’e-commerce.

Quanto incidono i costi di un magazzino ecommerce per un’azienda?

La stima non è semplice. I costi logistici sono composti di tante variabili e sono diversi per i vari settori.

Alcune variabili sono legate alla:

  • logistica in entrata, ovvero il trasporto a magazzino, la ricezione, la lettura codici, il carico scaffali, etc.
  • gli spazi e la gestione
  • la preparazione (pick e pack) e l’inoltro dell’ordine che prevede la bollettazione
  • alle spedizioni pacchi e consegna a domicilio, ovvero gestione del corriere, degli imprevisti, dei resi
  • customer care, sistemi di pagamento, imprevisti
  • altro…

Gli imprenditori di attività di ecommerce che gestiscono in autonomia il magazzino trascurano questi costi nella loro gestione contabile. E quando affrontano per la prima volta un processo di terziarizzazione del magazzino, si rendono conto dell’incidenza di tali costi e convengono sulla necessità di ottimizzarli attraverso uno snellimento della filiera, ossia la terziarizzazione.

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